Ecosystemi informa
Ecosystemi vanta ben 40 anni di presenza nel settore con professionalità ed esperienza consolidate. Tutto quello che riportiamo di seguito è stato testato e verificato con molteplici prove pratiche, anche tagliando, sezionando e sfoderando gli imbottiti, per poter verificare nella realtà e nella pratica la correttezza delle informazioni.
il LAVAGGIO
I metodi di LAVAGGIO che conosciamo sono :
- LAVAGGIO a SECCO (POLVERI, SCHIUME, SPRAY ASSORBENTI)
- LAVAGGIO ad ACQUA FREDDA con DETERGENTI
- LAVAGGIO ad ACQUA CALDA con DETERGENTI
- LAVAGGIO a VAPORE
analizzandoli singolarmente e conoscendoli a fondo possiamo affermare con certezza che :
1) il LAVAGGIO a SECCO è risaputo che NON LAVA, cioè che non lava quanto l’acqua. Quando ci troviamo ad eliminare SPORCHI OSTINATI come OLI, MORCHIE, UNTI, GRASSI ecc. notiamo che il lavaggio a secco NON LI ELIMINA: questo metodo risulta essere quindi INSUFFICIENTE.
2 e 3) il LAVAGGIO ad ACQUA FREDDA e/o CALDA, quasi sempre supportato da ADDITIVI CHIMICI anche MOLTO AGGRESSIVI come i DETERGENTI, crea GRAVI DANNI, IMMEDIATI e PERMANENTI ( cioè IRRECUPERABILI come in FIG.1,2,3 ) inoltre:
A. lascia RESIDUO CHIMICO
B. è sempre consigliato nei mesi estivi, ma vi siete mai chiesti il perché?
-> Semplicemente perché gli IMBOTTITI in generale, come i SEDILI AUTO le MOQUETTE, rimangono IMPREGNATI d’ACQUA soprattutto all’INTERNO di essi. Se l’acqua scende all’interno dell’imbottito, scende anche buona parte dello SPORCO (almeno un 10/20%) restando in PROFONDITÀ (sporco che dovrebbe essere invece eliminato).
Quindi con il LAVAGGIO ad ACQUA si può affermare con CERTEZZA che la TAPPEZZERIA risulta visibilmente pulita, ma l’IMBOTTITO rimane SPORCO INTERNAMENTE (SPORCO NON VISIBILE ma ESISTENTE come da Fig.1)

C. L’ UMIDITÀ INTERNA favorisce l’insorgere di MUFFE, FERMENTI e FUNGHI. Lo SPORCO lasciato all’INTERNO lo rende MALSANO creando le condizioni per poterlo definire “CONTAMINATO” (argomento approfondito in seguito, vedi STUDI effettuati dal reparto di MICROBIOLOGIA dell’UNIVERSITÀ di BIRMINGHAM)
D. Lo sporco rimasto all’interno dell’imbottito col tempo RIEMERGE creando i famosi ALONI di SPORCO ( come da fig.2) a volte bastano poche gocce d’acqua, per far riaffiorare lo sporco che si era cercato di eliminare.

E. Le imbottiture SPORCHE e UMIDE favoriscono lo SGRETOLAMENTO ( fig.3)

F. Si danneggiano le parti METALLICHE e in modo particolare le parti ELETTRICHE come i sedili riscaldati,
sempre più frequenti nelle auto di ultima generazione.
4) il LAVAGGIO a VAPORE: benché si riduca la percentuale di acqua utilizzata rispetto al lavaggio ad acqua, il vapore per poter agire e lavare necessita di un’ ELEVATA PORTATA di ACQUA, facendo così restare quasi inalterate le problematiche precedentemente descritte.
Purtroppo è un’abitudine comune a tutti, ritenere la PRIMAVERA e/o l’ESTATE, il periodo migliore per effettuare le grandi PULIZIE in GENERE compresa quella degli IMBOTTITI. Ad esempio se dobbiamo LAVARE un TAPPETO oppure un INTERNO AUTO, riteniamo giusto farlo in una giornata di sole per fare in modo che si possa asciugare (ben sapendo che se lasciati umidi, proliferano MUFFE-FUNGHI- FERMENTI ecc. rendendoli MALSANI)
Dobbiamo sfatare questa cattiva abitudine, è RISAPUTO e SCIENTIFICAMENTE provato, che gli AGENTI PATOGENI e i MICRORGANISMI trovano nel PERIODO INVERNALE all’INTERNO degli IMBOTTITI (nel BUIO nell’UMIDO e nel CALDO) il loro habitat IDEALE sia per la VITA che per PROLIFICARE: è quindi l’INVERNO il momento adatto per agire sugli IMBOTTITI.
NOTA INFORMATIVA: un ACARO depone fino a 50 uova in sei mesi, quindi si RIPRODUCE MOLTO RAPIDAMENTE.
Un maschio vive 60/80 giorni, una femmina 120/150/180 giorni e depone dalle 40 alle 50 UOVA nel ciclo della propria vita e lo sviluppo completo dall’uovo all’adulto può avvenire anche in soli 14 giorni, e pensare che i danni maggiori agli esseri umani, vengono creati dai suoi escrementi.

Oggi possiamo effettuare il LAVAGGIO l’ASCIUGATURA e la DISINFEZIONE anche nei periodi INVERNALI, grazie ad oltre 40 anni di esperienza ed al nostro sistema combinato di 7 apparecchiature, riusciamo a LAVARE con un grado di UMIDITÀ pari allo 0.0005.
L’imbottito rimane APPENA APPENA UMIDO anziché IMPREGNATO di acqua, e l’ACQUA SPORCA NON PENETRA in PROFONDITÀ. La successiva ASCIUGATURA e DISINFEZIONE ci permette di consegnare al cliente (in poche ore) l’articolo PERFETTAMENTE LAVATO, ASCIUTTO e DISINFETTATO.
l' ASCIUGATURA
Perché una PERFETTA ASCIUGATURA è di VITALE IMPORTANZA
premessa: per ottenere un’ASCIUGATURA PERFETTA (dopo un LAVAGGIO) è INDISPENSABILE avere il materiale appena UMIDO poiché se l’imbottito è MOLTO BAGNATO, la TOTALE e CORRETTA asciugatura diventa quasi IMPOSSIBILE.
1 IMMEDIATO UTILIZZO
Avere un imbottito BAGNATO NON ci consente l’ IMMEDIATO UTILIZZO.
2 LIMITAZIONE ai SOLI MESI CALDI
Si è LIMITATI ad un LAVAGGIO nei SOLI MESI ESTIVI (vedi sopra)
I MICRORGANISMI trovano il proprio l’habitat ( migliori condizioni ) di VITA e PROLIFICAZIONE nel CALDO, nel BUIO e nell’UMIDO cioè all’INTERNO degli IMBOTTITI nel PERIODO INVERNALE.
3 FORMAZIONE di CATTIVI ODORI
Un IMBOTTITO BAGNATO in PROFONDITÀ crea MUFFE-FUNGHI-FERMENTI LIEVITI, che CAUSANO IRRIMEDIABILMENTE CATTIVI ODORI, spesso PERMANENTI.
4 DANNI alla nostra SALUTE e a quella dei nostri FIGLI
La formazione di MUFFE, FERMENTI, FUNGHI e LIEVITI causano DANNI anche MOLTO GRAVI alla SALUTE.

la DISINFEZIONE
Premessa : IGIENIZZARE e SANIFICARE sono termini molto utilizzati e spesso a sproposito, allo scopo di “FAR CREDERE” che è stato eseguito un lavoro “IMPORTANTE”, in realtà non si è fatto altro che un SEMPLICISSIMO LAVAGGIO.
Quando si LAVA con detergenti, togliendo lo sporco si è IGIENIZZATO e SANIFICATO (cosa che noi completiamo già soltanto nella prima fase del ns. trattamento “il lavaggio”).
Riportiamo il termini da un : PROTOCOLLO OSPEDALIERO dell’Ospedale dei Colli
Igienizzazione : rimozione del materiale estraneo(sporcizia, materiale organico ecc.ecc.) da oggetti, superfici in genere. E’ di solito eseguita con acqua e detergenti, ed è comunque un’azione preliminare che deve precedere il processo di disinfezione…
Sanificazione: a differenza della DISINFEZIONE e/o DECONTAMINAZIONE, deve essere una procedura finalizzata alla rimozione dello sporco (materiale indesiderabile) accumulatosi sull’oggetto o la superficie ambientale da trattare, mediante l’azione meccanica ( sfregamento manuale) e detergenti SPECIFICI come da allegato schede tecniche e sicurezza…
la DISINFEZIONE e/o DECONTAMINAZIONE è una misura atta a RIDURRE ed ABBATTERE, tramite UCCISIONE, inattivazione od allontanamento, la maggior quantità di MICRORGANISMI, quali ad esempio : BATTERI, VIRUS, FUNGHI, PROTOZOI, SPORE ecc.ecc. al fine di controllare il RISCHIO di INFEZIONE per persone o di CONTAMINAZIONE di oggetti o ambienti.
Perché sempre più spesso nasce i fabbisogno di VIVERE in un AMBIENTE SALUTARE e DISINFETTATO ?
Una volta i decessi avvenivano perché la MEDICINA e la CHIRURGIA era quasi assente, oggi INVECE per ciò che RESPIRIAMO (argomento approfondito in seguito) e quello che MANGIAMO, tutti noi ne siamo coscienti e INVESTIAMO di PIU’, per migliorare la nostra QUALITÀ della VITA.
I dati COMMERCIALI ne danno riscontro :
1 ) Aumento significativo di PALESTRE e CENTRI BENESSERE
2 ) Aumento delle VENDITE di FRUTTA, VERDURA e CARNE BIOLOGICA
3 ) Aumento delle VENDITE di prodotti ANTIBATTERICI come :
SHAMPOO antibatterico, WC NET® antibatterico, LISOFORM® detergente per pavimenti antibatterico, OUST® spray antibatterico per le tende, DENTIFRICI e SPAZZOLINI antibatterici, SAPONI e BAGNOSCHIUMA antibatterici, LIQUIDI per le mani antibatterici, NAPISAN® additivo per lavatrice antibatterico, ecc.
4 ) Da non trascurare anche le vendite di apparecchiature per la pulizia, come ad esempio ASPIRAPOLVERI anti acari, con filtri anallergici e antibatterici.

informa
che il nostro lavaggio viene effettuato con un sistema innovativo che
EVITA TUTTI I DANNI IMMEDIATI e PERMANENTI
dei sistemi tradizionali perché
NON E’ UN SEMPLICE LAVAGGIO ma un VERO e PROPRIO TRATTAMENTO, più COMPLETO e DIVERSO (da quelli conosciuti) in più è completamente ECOLOGICO (NON lascia RESIDUO CHIMICO).
è suddiviso in 3 fasi ben distinte con l’utilizzo delle nostre 5 apparecchiature e tanta esperienza
LAVAGGIO – ASCIUGATURA – DISINFEZIONE
1° LAVAGGIO: sciogliamo lo sporco e lo eliminiamo, anche quello più OSTINATO e DIFFICILE come MORCHIE, OLI MINERALI e VEGETALI, CAFFE’, UNTI, GRASSI, SANGUE, CHEWING-GUM ecc. SENZA CREARE TUTTI I DANNI precedentemente citati.
2° ASCIUGATURA immediata con apposito sistema che ci permette di asciugare PERFETTAMENTE e in brevissimo tempo, grazie al fatto che l’articolo che ha subito il nostro processo di LAVAGGIO presenta una bassissima UMIDITÀ permettendoci di eseguire il TRATTAMENTO anche nei MESI INVERNALI.
3° DISINFEZIONE Sterilizzazione-Decontaminazione: ELIMINA gli AGENTI PATOGENI e i MICRORGANISMI, DANNOSI e NOCIVI alla nostra SALUTE e a quella dei nostri FIGLI, rendendo l’articolo trattato SANO (argomento approfondito in seguito)
alcuni APPROFONDIMENTI, RICERCHE e STUDI (riportando solo i passaggi più salienti)
Da: THE LANCEST RESPIRATORY MEDICINE – IAQ ( Indoor Quality Air ) alcuni dei seguenti dati sono riportati anche dall’ISTITVTO SUPERIORE della SANITÀ PUBBLICA
L’ARIA MALSANA IN CASA, SCUOLA, UFFICI LOCALI PUBBLICI provoca il DECESSO DI 4 MILIONI DI PERSONE OGNI ANNO (THE LANCEST RESPIRATORY MEDICINE)
L’inquinamento indoor è la principale causa di decesso legata all’ambiente e rappresenta una vera e propria emergenza sanitaria.
La qualità dell’aria degli ambienti confinanti ha subito nel corso degli anni un notevole peggioramento provocando gravi effetti negativi sulla salute degli individui che la respirano.
Le cause sono da individuare soprattutto:
nel malfunzionamento degli impianti di condizionamento
nella scelta non ottimale dei materiali d’arredo e costruttivi;
nella norma del risparmio energetico, norma che ha spinto ad adottare scelte costruttive che limitano gli scambi d’aria con l’esterno. Gli edifici sigillati per ottenere il maggior risparmio energetico possibile, presentano un tasso di umidità molto elevato e diventano terreno fertile per la proliferazione di batteri, acari e muffe.
FONTI PRINCIPALI DI CONTAMINANTI INDOOR
- Materiali da costruzione: diversi materiali rilasciano nel tempo VOC (composti organici volatili)
- Impianti di condizionamento: immettono nell’ambiente batteri, muffe, funghi
Isolanti termici: diversi materiali rilasciano VOC
Camini e stufe: rilasciano pericolosi fumi di combustione
Arredi: rilasciano formaldeide
Rivestimenti (pitture murali, vernici, pavimenti etc.): rilasciano VOC
Prodotti per la pulizia e deodoranti d’ambiente, sono prodotti chimici e rilasciano VOC
Insetticidi: sono prodotti chimici e rilasciano VOC
Umidità: luogo ideale per muffe, batteri ed acari
Carta da parati: generano muffe
Fornelli da cucina: rilasciano fumi di combustione
Tappeti, materassi, cuscini, divani, tessuti e tendaggi: fonte di acari e batteri
Pareti dietro ai mobili, agli armadi a muro, alle scarpiere
- Animali domestici come cane e gatto: disperdono naturalmente allergeni nell’ambiente
AGENTI INQUINANTI
Vengono classificati in tre grandi categorie : chimici, fisici e biologici.
1 ) Agenti chimici: biossido di azoto, biossido di carbonio, benzene, monossido di carbonio, formaldeide, toluene, VOC (Composti Organici Volatili), ossidi di azoto, ozono, amianto, idrocarburi policiclici aromatici, pesticidi, etc.
2 ) Agenti fisici: gas radon, rumore, campi elettromagnetici naturali e artificiali
3 ) Agenti biologici: acari, allergeni di animale, batteri, funghi, muffe, pollini, virus, etc.
CONTAMINANTI BIOLOGICI in AMBIENTI INTERNI
MUFFE
Le muffe sono micro-organismi pluricellulari di origine vegetale. Appartengono al regno dei funghi, si presentano alla vista sotto forma di strati filamentosi (miceli) e si riproducono attraverso le spore, particelle estremamente volatili che vengono rilasciate nell’aria soprattutto in estate e in autunno. Ne esistono oltre 10.000 specie e alcune di queste rappresentano un vero e proprio pericolo per la salute. Inizialmente si manifestano come piccoli puntini neri che diventeranno con il tempo grandi macchie scure.
Le cause della loro proliferazione sono principalmente:
- scarso isolamento termico delle pareti
- malsane abitudini di ventilazione e riscaldamento delle abitazioni (si consiglia di non tenere biancheria umida in casa, di ventilare costantemente i locali e di mantenere una temperatura costante interna introno ai 20°C)
Ambienti chiusi, poco ventilati e soleggiati, caratterizzati dalla presenza di umidità relativa superiore al 50% rappresentano il microclima ideale per le muffe e favoriscono la loro riproduzione.
Le muffe si sviluppano soprattutto su pavimenti e pareti (le più a rischio sono quelle esposte a nord), negli angoli della casa, nelle soglie delle finestre.
Particolare attenzione alle/ai:
- Pareti dietro ai mobili, agli armadi a uro, alle scarpiere
- Materassi, cuscini e divani (all’interno possono crescere muffe)
- Tappeti e carta da parati
- Nei sistemi di riscaldamento e dei condizionatori d’aria
- Umidificatori
- Frigoriferi (cibi mal conservati)
- Piante da interno
- Bagni e Cantine (luoghi molto umidi)
L’inalazione delle spore della muffa può scatenare l’insorgere di allergia che colpisce le vie respiratorie, gli occhi e la pelle provocando tosse, asma, dermatite cutanea, rinite cronica, rino-congiuntivite, catarro nei bronchi.
FUNGHI
Appartenenti al genere muffe tossigene, I funghi del genere Aspergillus sono microorganismi miceti che proliferano soprattutto nel suolo, nei materiali organici e negli animali. Le sue spore si riproducono in condotti di aria condizionata e riscaldamento, in alcuni cibi e spezie. L’Aspergillus trasmette micosi- opportunistiche: provoca danni nell’uomo solo se trova condizioni ad esso favorevoli. L’inalazione delle sue spore è perlopiù innocua ma in soggetti con un sistema immunitario debole, negli asmatici e nei malati di fibrosi cistica, può provocare l’insorgere di malattie pericolose che colpiscono soprattutto l’apparato respiratorio.
Tra le patologie causate da infezione ad Aspergillus ci sono:
- reazioni allergiche
- infezioni polmonari
- sinusite
Alcuni Aspergilli producono sostanze particolarmente cancerogene, le aflatossine.
BATTERI
I batteri sono gli agenti patogeni da infezione più numerosi che interessano la specie umana.
Presenti ovunque, nell’aria, nell’acqua, nel suolo, nella polvere, solo alcuni sono patogeni cioè causano infezioni batteriche.
L’infezione batterica si genera quando il batterio patogeno è in grado di proliferare all’interno dell’ospite, superare la reazione difensiva dell’organismo e produrre tossine.
I batteri patogeni possono causare:
- Intossicazione
- Gastriti e ulcere
- Gonorrea
- Meningite
- Infezioni all’orecchio e alla gola
ACARI
Gli acari sono animali microscopici, vivono nella polvere e sulle fibre naturali e sintetiche, si cibano principalmente di peli, resti di cute, forfora, capelli, frammenti di insetti. Hanno un alto potere allergizzante e l’inalazione dei loro escrementi provoca nei soggetti predisposti infiammazione alle vie respiratorie, agli occhi e dermatiti.
Gli acari proliferano soprattutto in ambienti in cui:
- La temperatura è superiore ai 20°C
- L’umidità relativa è tra il 60%-80%
- La luce solare è scarsa (sono foto fobici, muoiono se esposti al sole)
Si annidano:
- nelle tende
- nei tappeti e nella moquette
- nei divani
- nei materassi e nei cuscini
- nella biancheria
- nei piumoni e nelle trapunte
- nei peluche
ALLERGENI DEL CANE e GATTO
Gli animali domestici possono innescare reazioni allergiche causate dall’esposizione agli allergeni prodotti dalle ghiandole sebacee e salivari dell’animale.
Le sostanze allergiche sono presenti nella cute, nella saliva, nel sebo, nel sudore, nell’urina e nei soggetti predisposti sono la causa di asma e rinite allergica, congiuntivite, dermatite atopica ed orticaria.
Tutti gli individui possono diventare sensibili alle particelle allergeniche del cane e del gatto in quanto, essendo molto piccole e volantini, sono veicolate ovunque e a grandi distanze.
POLLINE
Il polline è l’elemento fecondatore delle piante e penetra facilmente nelle abitazioni attraverso fessure, porte, finestre, impianti di areazione. Il rilascio del polline avviene con una certa stagionalità e provoca nelle persone allergiche attacchi d’asma, rinite, congiuntivite. L’abbassamento delle difese immunitarie e l’esposizione prolungata al polline possono scatenare l’insorgere dell’allergia anche in soggetti non predisposti.
MICETI
I miceti sono muffe e funghi le cui spore hanno un alto potere allergizzante. All’interno delle abitazioni i miceti del genere Aspergillus e Pennicillum proliferano nella carta da parati, nei materassi e nei cuscini, nei manufatti in gomma, nelle piante, nei condizionatori d’aria e negli impianti di deumidificazione (in caso di scorretta manutenzione).
Gli ambienti ottimali per la loro crescita sono caratterizzati da:
- temperatura tra 18°C e 32°C
- umidità relativa superiore al 60%
I sintomi provocati dall’allergia ai miceti coinvolgono soprattutto l’apparato respiratorio e le congiuntive oculari e si manifestano attraverso asma, tosse frequente, dermatite, congiuntivite e rinite cronica ecc.
i CONDIZIONATORI di CASA, AUTO, UFFICI e tutti i LOCALI PUBBLICI
possono essere MOLTO PERICOLOSI

Habitat ideale di vita e proliferazione per Legionelle, Micobatteri , Muffe, Funghi, Fermenti, Cattivi Odori

Condizionatori dannosi per la nostra salute
Un getto di aria, in macchina in casa in ufficio e batteri, virus, funghi, muffe, allergeni hanno via libera nei nostri polmoni . Gli IMPIANTI di CONDIZIONAMENTO, utili e necessari, vanno regolarmente supervisionati per NON TRASFORMARSI in PERICOLOSI.
Batteri e Polmonite – Una sgradita sorpresa potrebbe essere quella di avere a che fare con batteri particolari come quelli della LEGIONELLA. Una malattia scoperta nel 1976 negli Stati Uniti ad un convegno di legionari. Prima era appannaggio solo delle condutture dell’acqua, poi è stata riscontrata anche nei condizinatori d’aria……. Non avendo adeguatamente pulito ( DISINFETTATO) il sistema di condizionamento c’è la possibilità di trovare milioni di germi raccolti all’interno le sue tossine verranno regolarmente immessi in ambiente, naso e bocca non avranno scampo, allergeni, batteri, funghi, virus entreranno a pieno titolo in trachea e polmoni con tante e pericolose conseguenze . Un richiamo non certo fuori luogo …..viene da Nicolino Ambrosino Direttore dell’Unità di Pneumatologia Ospedaliera di Pisa……..Stesso discorso vale per condizionatori di CASA, AUTO, UFFICIO e locali PUBBLICI…..

Microclima – Areazione dei luoghi di lavoro chiusi (indoor)
riportiamo alcuni punti salienti dell’
Allegato IV D.Lgs 81/2008 punto 1.9
( art. 33 p.to 6 del D.Lgs 626/94 )
Nei luoghi di lavoro chiusi ( interni/indoor) è necessario far si che tenendo conto dei metodi di lavoro e degli sforzi fisici ai quali sono sottoposti i lavoratori, essi dispongano di •aria salubre in quantità sufficiente anche con impianti di areazione
Gli impianti di condizionamento dell’aria devono essere periodicamente sottoposti a •controlli, manutenzione, pulizia e sanificazione per la tutela dei lavoratori.
Qualsiasi sedimento o sporcizia negli impianti che potrebbe comportare un pericolo immediato per la salute dei lavoratori (e da chi soggiorna nell’ambiente) dovuto all’inquinamento dell’aria respirata •deve essere eliminato rapidamente
• ricordando che l’incuria e l’inosservanza di questi obblighi (previsti dal Decreto Legge 81/2008) oltre che a sanzioni amministrative, rappresentano un reato di natura penale, ed un grave rischio sanitario per la salute dei dipendenti.
riportiamo a seguito alcune sanzioni economiche e penali riportate nel testo nel D.Lgs. 81/2008





da una ricerca degli studiosi del St. Bartholomew Hospital di Londra
I CUSCINI solo dopo 2 anni sono INFETTI, da BATTERI – ACARI e lo loro FECI – MUFFE- PELLE morta – SUDORE – CIMICI – POLVERE anche MATERASSI e DIVANI sono imbottiti come il cuscino
Questo è quanto emerge da uno studio effettuato in Gran Bretagna da studiosi del National Health Service nell’ospedale St. Bartholomew, dopo 2 anni il nostro caro cuscino, che usiamo per dormire ogni notte, diventa un ricettacolo di acari e batteri. I risultati di queste ricerche spiegano come il cuscino sul quale poggiamo il nostro viso ogni notte, è molto comodo e accogliente anche per i batteri. In particolare al proliferarsi di alcuni microrganismi pericolosi come lo STAFILOCOCCO aureo, il VIRUS della VARICELLA e perfino l’ESCHERICHIA COLI, il VIRUS patogeno responsabile della LEBBRA.
In pratica, si comporta come una vera e propria spugna per germi e batteri. Li attira e li trattiene al suo interno. Dopo 2 anni di utilizzo, infatti, circa 1/3 del peso del cuscino e materasso è costituito soprattutto da batteri, residui di pelle morta, capelli, saliva, muffe, ma soprattutto acari della polvere (pyroglyphidae) e le loro ESCREMENTI fonte di disturbi respiratori e allergie.
Il dottor Art Tucker, raccomanda la sostituzione dopo 2 anni, anche se sulla confezione c’è scritto “anti acaro”
Un altro studio conferma che il 98% dei MATERASSI (compresi quelli dei bambini) sono SPORCHI e MALSANI.
-Acari della polvere (pyroglyphidae) Sono estremamente piccoli, amano l’umidità, il calore e il buio e si nutrono quasi esclusivamente di scaglie della pelle, riproducendosi numerosi. Il loro nemico naturale, l’acaro predatore, dalle dimensioni di gran lunga maggiori, sembra scomparso, provocando la loro illimitata riproduzione. La conseguenza è che, al giorno d’oggi, in un materasso matrimoniale si possono trovare un milione di acari della polvere che producono una grande quantità di escrezioni tali da provocare allergie.
-Cimice dei letti Piccolo parassita che infesta i materassi e cuscini producendo delle punture simili a quelle prodotte dalla zanzara tigre. Lo si può riscontrare in situazioni in cui la pulizia dei materassi è assente.
-Scaglie della pelle Perdiamo fino a 1,5 g di scaglie di pelle per notte (mezzo chilo in un anno) che, in parte, rimangono nel materasso e cuscino e servono da nutrimento a batteri e acari, causando il tipico e sgradevole odore di muffa.
-Muffa Causata dall’umidità e da un aerazione insufficiente, è molto frequente, difficilmente visibile e possibile fonte di allergie.
-Polvere Un mix di particelle organiche e non: un singolo materasso può contenerne fino a 200 g.
-Sudore Un individuo perde fino a 1,5 litri di sudore per notte la cui umidità, penetra e rimane in parte nei materassi
-Sostanze nocive Durante la fase di produzione, i materassi possono venire a contatto con formaldeide o/e sostanze nocive che, a partire da una determinata concentrazione, possono provocare l’insorgere di disturbi alla salute.…Un’analisi.mirata..potrebbe..dare..informazioni..più..precise.
-Batteri, residui di Sangue, Urina, Liquidi Biologici e altri Allergeni
Viene quindi spontaneo chiedersi: se è vero che le fodere del cuscino, le lenzuola ed il copri materasso vengono lavate regolarmente ogni 7/10/15 giorni e hanno uno spessore di pochi decimi di millimetro MA IL MATERASSO che a volte supera i 30 centimetri di spessore CHI LO LAVA e lo DISINFETTA ?

SOLO UN automobilista su cinque LAVA la propria auto UNA VOLTA l’ANNO
Secondo lo studio: “Le auto sono la casa di molte specie di batteri potenzialmente pericolosi” spiega Anne-Marie Krachler dell’Università di Birmingham. “Questi germi possono facilmente svilupparsi in auto che non vengono pulite spesso e soprattutto se il conducente vi lascia dei rifiuti o mangia all’interno”.
Questi batteri sono MOLTO PERICOLOSI, continua il comunicato nel quale si sottolinea come il 40% di noi sarebbe proprietario di una vettura “CONTAMINATA”


Esperto informa: “Il tuo letto potrebbe farti ammalare…” (Dr. Lisa Ackerley)
Il tuo letto ti sta facendo ammalare? Esperto informa che gli acari della polvere e i germi che vivono nelle lenzuola, nei cuscini e nei materassi, causano asma, febbre da fieno, influenza e intossicazione alimentare.
Nei letti si annidano mediamente circa 10 milioni di acari della polvere. Questi microrganismi amano gli ambienti caldi, bui e umidi
- Sono innocui, ma le loro feci, insieme a frammenti e residui del corpo, possono causare asma e febbre da fieno
- Germi come salmonella e norovirus possono proliferare nelle lenzuola, materassi e cuscini
Dopo una lunga giornata di lavoro non c’è niente di più rilassante che buttarsi nel letto, ma in agguato, sotto le lenzuola, vivono milioni di piccoli organismi che possono farci ammalare, avvertono gli esperti.
Materassi, piumoni e cuscini diventano serbatoi di cellule di pelle umana, che incoraggiano la proliferazione degli acari della polvere. La presenza di questi microrganismi può aumentare i rischi di contrarre raffreddore e allergie. E le cattive notizie non sono finite, la biancheria del letto può anche ospitare microrganismi portatori di fastidiose malattie che vanno dall’influenza all’intossicazione alimentare.
La Dott.sa Lisa Ackerley, esperta di igiene domestica, dice che le persone potrebbero essere inconsapevolmente affette da “sindrome del letto malato”.
Inoltre ha affermato: “L’uomo perde mezza oncia di pelle a settimana e molta di questa è nel letto. Gli acari della polvere amano l’ambiente caldo e umido, proprio l’ambiente del letto e vi si riproducono, diventando circa 10 milioni per letto.”
“In due anni il 10% del peso di un cuscino sarà fatto di acari e dei loro scarti”, ha aggiunto.
Gli acari della polvere sono relativamente innocui, ma le feci e frammenti del corpo possono scatenare reazioni allergiche, spingendo l’organismo a rilasciare istamine per attaccare l’allergene.
Questo può causare febbre da fieno ed eczema, e le stime suggeriscono che gli acari della polvere possono essere causa di asma nell’80% dei casi.
La Dott.sa Ackerley ha aggiunto: “Possono causare rinite, tosse, occhio secco e possono disturbare il sonno. Le persone che hanno già allergie, possono avere un peggioramento.
I compagni di letto a volte si scelgono, a volte capitano, ma spessissimo sono una presenza obbligata. E più passa il tempo, più te li ritrovi insistenti, invadenti e per niente disposti a rinunciare al piacevole e confortevole rifugio ( il buio, il caldo e l’umido) che pretendono di tenere in perenne condivisione con te. Per di più si portano appresso tutte le loro spiacevoli abitudini. Insomma, meglio liberarsene appena possibile. Come? C’è un unico e infallibile metodo: cambiando letto. O meglio, materasso.
Stiamo parlando di acari, virus, spore e batteri, tra tutti i partner possibili sicuramente i più sgradevoli, sconvenienti e dannosi per la nostra salute. E anche prolifici. In un materasso di cinque anni (tanti, tantissimi, decisamente troppi) la felice colonia di acari della polvere può arrivare a contare fino a oltre 2 milioni di individui, che nel tempo hanno organizzato la propria presenza in maniera complessa, con annessi e connessi. Per esempio accumulando con cura i propri escrementi.
Fa impressione eppure non è strano, loro usano così. Ma noi non ce ne possiamo accorgere, perché l’occhio umano non è in grado di percepire dimensioni così ridotte. Ne subiamo però le conseguenze, che a volte possono essere davvero fastidiose e problematiche: riniti e asme sono le sintomatologie più comuni per chi è particolarmente sensibile o addirittura allergico agli acari della polvere.
Eppure non sono soltanto gli ospiti nascosti e invisibili a compromette l’igiene del nostro materasso. Noi stessi, magari senza accorgercene, ci diamo molto da fare in questo senso. Per esempio sudando: di notte perdiamo in media circa un di litro in sudore. Abbinato alla scarsa circolazione d’aria all’interno del materasso questo fenomeno comporta la formazione di muffe, a loro volta fonte di cattivi odori. Non solo, sempre nel corso della notte depositiamo circa 1,5 grammi di forfora e pelle, che diventano la bellezza di mezzo chilogrammo in un anno. E poi ci lamentiamo degli acari…
Conclusione. A letto non siamo mai soli, ma abbiamo dei compagni di sonno per niente raccomandabili: acari, virus, spore, batteri e noi stessi. Con una simile compagnia è davvero dura pensare che uno stesso materasso possa essere tenuto tranquillamente per 5, 7, 10 o più anni. Una elementare e primaria ragione di igiene ci impone di provvedere alla sua sostituzione almeno entro i 5 anni.
Ovviamente il CONSORZIO PRODUTTORI ITALIANI di QUALITÀ ne consiglia la sostituzione ma:
Conviene cambiare il MATERASSO solo perché INFETTO ?
Per acquistare un materasso matrimoniale di “DISCRETA QUALITÀ” occorre investire almeno 700/800 €, mentre per uno di “ALTA QUALITÀ” si arriva fino a 3.500/4.000 €
ECOSYSTEMI invece può attraverso un TRATTAMENTO completo : LAVAGGIO, ASCIUGATURA e DISINFEZIONE (certificata) riportare il tuo materasso in condizione UGUALE al NUOVO : LAVATO, ASCIUTTO e SOPRATTUTTO SANO e DISINFETTATO, con una spesa MOLTO INFERIORE!
Micobatteri nei climatizzatori
Micobatteri atipici o non tubercolari (MOTT. myc. other than tuberc.): costituiscono una categoria molto estesa di micobatteri il cui carattere ubiquitario ne comporta la presenza nell’aria ambiente, nel terreno, nelle acque, in alcuni animali (domestici e non) ove si mantengono allo stato saprofitico.
Ne è segnalata una forte presenza sulle pareti delle piscine, negli acquari domestici, nei condizionatori d’aria.
Il contatto può pertanto avvenire per via aerogena, per via digestiva (alimenti inquinati), per diretto contatto sulla cute. E’ inoltre possibile la trasmissione interumana da individuo portatore o malato a individuo sano.
Sono più di 50 le specie “atipiche” sinora individuate e non è agevole stabilirne la collocazione tassonomica; tuttavia solo alcune (tra cui avium/intracellulare, kansasii, xenopi, scrofulaceum) possono determinare malattia (polmonare o extrapolmonare) nell’uomo.
Agli eventuali stati morbosi da MOTT si dà il nome di micobatteriosi e di essi si farà cenno in un successivo paragrafo.
La loro incidenza non è di facile quantificazione (in Italia rappresentano il 2-7% di tutte le forme micobatteriche); essa è, d’altronde, variabile nelle diverse aree geografiche del mondo.
In questi ultimi anni, le vicende insorte con il complesso HIV/AIDS hanno notevolmente incrementato l’incidenza della micobatteriosi, rendendo più ardui i problemi di loro pertinenza.
(dal sito ANIBALDI.IT)





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